Save the Children

Periodicamente, dagli schermi TV, irrompe il dramma di Emmanuel, del suo fratellino e dei tanti bambini africani malati di polmonite. Pochi Euro, donati in beneficenza, basterebbero a garantire gli antibiotici necessari a salvar loro la vita. Lo  spot sollecita la  pietà per racimolare la carità. Nell’Occidente ricco, democratico  e solidale le corde della pietà vengono fatte vibrare per racimolare pochi spiccioli salvavita ma senza mai menzionare la causa di tanta sofferenza ovvero che  l’Occidente, Stati Uniti ed Europa in testa, da secoli depreda le enormi risorse dell’Africa e schiavizza gli africani.  Nondimeno noi, ricchi occidentali, ci commuoviamo alla vista del martirio dei piccoli africani, ammalati di una curabilissima polmonite. La pietà per quegli sventurati, se e quando la proviamo, riusciamo ad anestetizzarla donando l’equivalente di un caffè, una goccia in un mare di miseria. L’Avidità, un’ aberrazione ad appannaggio esclusivo di noi umani, ha generato un sistema economico e sociale che condanna la maggioranza della popolazione mondiale alla miseria. In realtà disporremmo di enormi risorse  materiali e ancor più di natura macroeconomica, di scienza e tecnologia per assicurare a tutti gli abitanti del pianeta, che non sono affatto tanti come qualcuno ci vuol far credere, una vita serena e dignitosa.
Ma, per Avidità, questo non accade.
Pochi spiccioli leniscono il sentimento di pietà per i piccoli africani e nel frattempo i nostri Governi, asserviti a potenti lobby economiche, spendono enormità per armi e conflitti in giro per il mondo. La “Bestia Umana” del resto è l’unica specie affetta da “Avidità” e, in ragione di questo, l’unica che pratica la Guerra. Il costo di un solo aereo o di pochi missili basterebbe a rifornire di antibiotici, per generazioni,  tutto il continente africano ed Emmanuel sarebbe già guarito da un pezzo senza bisogno della carità di un italiano, commosso, buono e generoso ma complice inconsapevole degli aguzzini del piccolo africano. Vieppiù inconsapevole che la sorte del bambino con la pelle scura è la stessa a cui sono destinati i nostri figli e nipoti. Le criminali politiche economiche di stampo neoliberista, imposte all’Italia a partire dal 1989, anno della caduta del muro di Berlino, hanno frenato la crescita economica e portato all’impoverimento progressivo della classe media, alla disoccupazione incalzante, alla precarizzazione del mercato del lavoro. Il dissenso, per la progressiva perdita del benessere e della serenità da noi in Occidente, è anestetizzato dalla paura, per il susseguirsi di crisi atte a terrorizzare e rendere docile il cittadino inconsapevole e sempre più inerme: Crisi economica, Crisi climatica, , Crisi Pandemica, Crisi Energetica, Guerra alle porte. Un popolo impaurito accetta misure che normalmente rifiuterebbe anche se lo conducono gradualmente verso un destino di povertà e incertezza. Siamo vittime di una coercizione di stampo neo-coloniale, giacché dalla fine della seconda guerra mondiale non siamo altro che una colonia, e pertanto obbligati a politiche “Economicide” di stampo neoliberista  imposte da Governi telecomandati dall’Esterno, a sovranità limitata.  Il risultato è un futuro fatto di povertà e privazioni in cui la cura di una semplice polmonite sarà un problema anche per noi. In Grecia migliaia di bambini continuano a morire per la mancanza delle cure più elementari e in Italia la Sanità è al tracollo per mancanza di risorse, di medici, e infermieri che guarda caso sono largamente disponibili nel comparto privato.
Statene certi tra non molto Emmanuel sarà un bambino con la pelle bianca, un bambino italiano. 

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