Passo Falso

 

 

 

 

 

Un lieve inciampo

Una vertigine

Uno sbilancio

Una caduta

Una ferita che si riapre

Di nuovo sangue poi si richiude

Che non c’è amore senza dolore

Né godimento senza tormento

Nuovo cilicio indosserò

e dalle ceneri rinascerò

frutto risorto di tanta pena

simbiosi eterna di gioia e pianto

figlio ciascuno e padre l’un l’altro.

A un passo falso non puoi rinunciare

una caduta non si rifiuta

se vuoi gioire devi soffrire

accogli grato serrando i denti

tieniti stretti pure i lamenti

quel passo è giusto pur se fallace

pregno di prossimo, vita che fiuta.

assaggia gioia, dolore e pianto

arnesi buoni per respirare

per superare col cuore in pace

Il tuo fio truce senza più luce.

A un passo falso non puoi rinunciare

una caduta non si rifiuta

se vuoi gioire devi soffrire

Il tuo sentire deve fiorire

da sangue e lacrime, dubbi ed angoscia

finché il tuo animo così temprato

assaggerà inaspettato,

il contrappasso di un  passo falso.

Al dolce e all’aspro rinuncerai

fresco e caliente  ricuserai, 

nessuna gioia meriterai 

se non capisci a quanto è valso

aver l’ardire di un passo falso.

Michele Signa

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